L’Azienda Elettrica Ticinese archivia con soddisfazione il 2007, positivi ed in crescita i risultati aziendali, confermato quindi il trend positivo degli ultimi anni. Il fatturato lordo si è attestato a 890 milioni di franchi, in aumento del 44% rispetto al 2006, grazie in particolare alla voce “mercato esterno al Ticino”, passato dai 436 milioni di franchi del 2006 a 709 milioni del 2007, e alla parte di “transiti di terzi sulla rete di elettrodotti di AET”, saliti a 5 milioni di franchi nel 2007 (549 mila franchi nel 2006); una conferma del buon andamento del comparto commercio di AET. In crescita anche il fatturato netto, 484 milioni di franchi, più 25,6%. L’utile d’esercizio, pari a 13 milioni di franchi, è da parte sua cresciuto del 46,1% rispetto ad un anno prima. Questo trend positivo ha fatto sì che i versamenti al Canton Ticino siano cresciuti del 29.4%, per un totale di 22.3 milioni di franchi (3.2 milioni di franchi di interessi sul capitale, 9.1 milioni di franchi di canoni d’acqua, e 10 milioni di franchi di devoluzione dell’utile), 5 milioni di franchi in più rispetto al 2006. Come sancito dall’art. 19 della Legge istituente l’azienda elettrica ticinese, l’utile d’esercizio viene versato interamente allo Stato. AET è un’azienda cantonale, indipendente dall’amministrazione pubblica, con una personalità giuridica propria, amministrata secondo criteri commerciali. Nel 2007 l’approvvigionamento elettrico del Ticino è stato garantito, oltre che dalla produzione propria di AET, da un mix strutturato composto da idroelettrico, carbone, nucleare e da altre fonti energetiche rinnovabili. Circa l’80% dell’offerta complessiva di AET, destinata ai rivenditori ticinesi e ai clienti fuori Cantone, proviene da impianti di produzione che non le appartengono o che le appartengono solo parzialmente. L’anno scorso l’Azienda è stata in grado di concludere nuovi contratti a lungo termine, che le permetteranno di continuare a fornire a condizioni estremamente vantaggiose i rivenditori ticinesi anche nell’immediato futuro. Negli ultimi 20 anni i clienti di AET (rivenditori e grosse aziende ticinesi) non hanno mai sofferto di alcun rialzo dei prezzi energetici, nonostante un rincaro cumulato di oltre il 20% e un raddoppio dei canoni d’acqua. L’economia ticinese, oggi come non mai, beneficia di prezzi dell’energia al di sotto del prezzo di mercato. Per il futuro, se e in quale misura, queste condizioni vantaggiose potranno essere mantenute da AET, non lo si può prevedere. Ci si trova infatti in un mercato dove è difficile aumentare la capacità produttiva, dove vi sono notevoli restrizioni e dove la volontà di utilizzare in modo efficiente l’energia si trova ancora in una fase embrionale. La struttura della direzione e l’organizzazione interna sono state orientate in modo ancor più marcato al modello commerciale e alle sfide dei mercati. Il settore della tecnica è stato diviso nei settori di produzione e di rete, con la nomina di Roberto Pronini, quale responsabile della divisione rete e di Stefano Sartori, per la divisione produzione. A completare il team direzionale vi sono Claudio Nauer responsabile divisione amministrazione e Giorgio Tognola responsabile per il commercio energetico. L’entrata in vigore della nuova Legge Federale sull’Approvvigionamento Elettrico (LFAE), l’evoluzione del mercato e i cambiamenti intervenuti nella direzione e nel Consiglio di Amministrazione sono stati e saranno occasione per una riorganizzazione dell’Azienda e per una revisione della strategia. Dal 1990, la politica energetica è parte integrante della Costituzione federale della Confederazione Svizzera: l’articolo 89 cpv. 1, relativo all’energia stabilisce che, “nell’ambito delle loro competenze, la Confederazione e i Cantoni si adoperano per un approvvigionamento energetico sufficiente, diversificato, sicuro, economico ed ecologico, nonché per un consumo energetico parsimonioso e razionale”. Dal 1990, tutti i Cantoni hanno emanato le proprie disposizioni in materia d’energia. AET intende impegnarsi anche per il futuro, con il mercato liberalizzato, a soddisfare le esigenze energetiche del Ticino. L’AET è quindi preparata per entrare attivamente nel mercato liberalizzato del prossimo anno. Il mix di acquisizioni, contratti e partecipazioni, il moderno parco di produzione proprio, i diversi contratti in Svizzera e all’estero, come pure il ponderato orientamento strategico, sono i presupposti che permetteranno ad AET di rivestire, anche in futuro, il ruolo di impresa locale che saprà sfruttare i vantaggi rilevanti dalla sua competitività nel commercio internazionale.
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