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Impianto idroelettrico Lucendro

La riserva d’acqua della Leventina

L’impianto del Lucendro è il primo anello della Catena produttiva della Leventina ed è alimentato dalle acque dei laghi Lucendro e Sella situati sul massiccio del San Gottardo.

Costruito da Aar e Ticino SA (Atel) tra il 1942 e il 1948, nel pieno della seconda guerra mondiale, l’impianto è stato acquistato da AET nel 2015, con nove anni di anticipo sul termine previsto per la sua riversione.

I laghi Lucendro e Sella contengono importanti riserve di acqua che permettono ad AET di pianificare la produzione dell’intera Catena della Leventina in funzione della richiesta di energia e delle opportunità economiche. Una soluzione che consente di utilizzare le risorse idriche della valle in modo flessibile ed efficiente.

Impianto idroelettrico Stalvedro

Il passato e il futuro della catena della Leventina

L’impianto dello Stalvedro è il secondo anello della catena della Leventina. È alimentato dalle acque raccolte nel bacino di compenso di Airolo e da quelle captate dalla presa della Val Canaria.

AET ha realizzato l’impianto tra il 1966 e il 1968, al fine di aumentare la produzione elettrica sul fiume Ticino sfruttando le acque provenienti dal Gottardo e dalla Valle Bedretto.
La centrale Stalvedro si trova a Piotta e al suo fianco sorgerà la nuova centrale del Ritom, realizzata dalle FFS insieme al Cantone Ticino e AET. Il nuovo progetto prevede la realizzazione di un bacino di demodulazione da 100’000 m3 che raccoglierà le acque rilasciate dalle centrali Ritom e Stalvedro, regolarizzando il deflusso nel fiume Ticino. L'impianto consentirà pure di pompare l'acqua del bacino di Airolo verso il lago Ritom, il bacino di Airolo, aumentando la flessibilità produttiva dell’intera catena della Leventina.

Impianto idroelettrico Tremorgio

Un pezzo di storia della produzione in Ticino

L’impianto del Tremorgio, che sfrutta le acque dell’omonimo lago, si trova sulla sponda destra del fiume Ticino e si inserisce sull’asta principale della catena della Leventina all’altezza di Rodi.

Tremorgio

Realizzato tra il 1918 e il 1924 dalle Officine Elettriche Ticinesi, è l'impianto ad accumulazione più vecchio tuttora in funzione sulla catena della Leventina. Il suo riscatto da parte del Cantone, avvenuto nel 1959 contemporaneamente a quello della Biaschina, ha segnato l’inizio delle attività di AET.

Impianto idroelettrico Piottino

Un caratteristico scorcio di territorio

L’impianto del Piottino è il terzo anello della catena della Leventina, si sviluppa sul versante destro della valle e sfrutta il salto di 341 m delle gole che gli danno il nome.

Impianto Piottino

Realizzato tra il 1928 e il 1932 dalle Officine Elettriche Ticinesi è passato in gestione ad AET nel 1972 a seguito del suo riscatto da parte del Cantone.
L’imponente architettura e le condotte aggrappate alla parete rocciosa alle sue spalle, rendono riconoscibile la centrale a chiunque transiti sull’autostrada A2 all’altezza di Nivo.

Impianto idroelettrico Nuova Biaschina

Il fiore all'occhiello di AET

L’impianto della Nuova Biaschina si estende sul fianco destro della Leventina, tra Lavorgo e Personico. È l’ultimo anello della catena produttiva di AET e sfrutta il dislivello di 304 m delle gole della Biaschina.

Nuova Biaschina Personico

Realizzato tra il 1962 e il 1967, l’impianto della Nuova Biaschina è il più potente fra quelli attualmente gestiti da AET. Tra il 2016 e il 2019 le sue tre turbine sono state completamente rinnovate, consentendo un aumento del 9% della potenza complessiva.

Impianto idroelettrico e solare Ponte Brolla

Energia nel rispetto dell’ambiente

L’impianto di Ponte Brolla sfrutta le acque dell’ultimo tratto del fiume Maggia, captate all’altezza di Avegno e turbinate dalla centrale posta all’imbocco della valle.

Ponte Brolla

Costruito tra il 1903 e il 1904 dall’allora Società Elettrica Locarnese e rinnovato una prima volta nel 1957, l’impianto di Ponte Brolla è passato sotto la gestione di AET nel 2002 a seguito della sua riversione. Tra il 2006 e il 2008 è stato completamente rinnovato nel pieno rispetto delle più recenti prescrizioni ambientali ed arricchito da un impianto solare.