It | De
Insieme
siamo energia
Media e pubblicazioni

Centrale Piottino: procedono i lavori di rinnovo dell'impianto

19 Dicembre 2025

Il Piottino è il secondo maggiore impianto della catena produttiva di AET in Leventina. Completato nel 1932, dispone di tre gruppi di produzione per una potenza complessiva di 67 MW e genera mediamente 310 GWh di energia elettrica all’anno. Avviato nel 2023, a 90 anni dalla sua messa in esercizio, il progetto di rinnovo proietta l’impianto verso una nuova fase di esercizio, all’insegna della sicurezza, dell’efficienza e della sostenibilità, nel rispetto del suo valore storico e architettonico.

La prima fase del progetto di rinnovo, realizzata nel 2023, si è concentrata sugli elementi chiave del sistema idraulico, fondamentali per garantire la sicurezza e l’affidabilità dell’impianto nel lungo periodo. Gli interventi hanno riguardato il risanamento dell’ultimo tratto della galleria di adduzione Rodi-Nivo, l’adeguamento del pozzo piezometrico e la sostituzione di sei valvole a farfalla a monte della condotta forzata. Sono inoltre stati risanati gli scarichi delle turbine a valle della centrale. L’insieme di questi lavori ha permesso di rinnovare infrastrutture strategiche dell’impianto, ponendo le basi per le successive fasi di ammodernamento.

Nel 2025 il progetto è entrato in una fase particolarmente visibile: il rinnovo dell’edificio centrale e degli edifici secondari. I lavori di ristrutturazione sono iniziati dal tetto della centrale, con la sostituzione dei coppi ormai giunti al termine della loro vita utile. L’edificio principale è stato consolidato dal punto di vista strutturale, con particolare attenzione alla sicurezza sismica, mentre gli spazi interni sono stati riorganizzati e modernizzati per rispondere meglio alle esigenze operative attuali. Gli interventi hanno permesso un importante miglioramento dell’efficienza energetica: al termine del cantiere, la centrale sarà certificata secondo lo standard Minergie. La ristrutturazione è stata eseguita nel rispetto dei requisiti di sicurezza e del valore storico e architettonico dello stabile, riconosciuto come bene culturale protetto a livello locale. I lavori, affidati più imprese, vengono realizzati per fasi, mantenendo la centrale sempre in esercizio e garantendo la continuità della produzione elettrica.

Nel 2026 prenderanno il via i lavori per la sostituzione completa dei tre gruppi di produzione, comprensivi di valvole sferiche, turbine, generatori e trasformatori. I nuovi componenti sono stati progettati per garantire un rendimento più elevato e un intervallo di funzionamento più ampio rispetto a quelli attuali. Ne beneficerà la flessibilità operativa della centrale, che potrà rispondere più efficacemente alle esigenze dell’attuale mercato energetico. Parallelamente, si procederà al rinnovo dei trattamenti anticorrosione delle singole condotte forzate, per preservare la loro affidabilità e la loro durata.

Ti consigliamo di continuare la lettura con