Il Parco eolico del San Gottardo è il primo impianto che genera elettricità sfruttando l’energia del vento in Ticino, ma non è l’unico investimento di AET in questa fonte di produzione.
HYDRO Exploitation SA e Azienda Elettrica Ticinese hanno siglato un accordo di collaborazione tra i centri di formazione professionale di Martigny, Sion e Bodio.
“Quasi sempre dai veri problemi nascono stimoli per risposte innovative”. Roberto Pronini, direttore dell’Azienda Elettrica Ticinese, è abituato a cercare, e spesso trovare, soluzioni non scontate. Ma non è sempre così. E lo è raramente in tempi d’incertezza come gli attuali, con una pandemia si spera in fase calante che in soli due anni ha ribaltato non pochi paradigmi economici e industriali. Chi produce e vende energia deve saperlo e arrivarci prima degli altri. Da qui i nuovi indirizzi strategici di AET.
La Via dell’Energia cresce e con lei anche le attività proposte da AET.
Un vero cambio di marcia. Lo Stato del Canton Ticino si “riprende” la sua acqua, o meglio la gestione degli impianti idroelettrici. Non sarà domani, ma il processo è avviato e apre davvero una nuova epoca. “Il Cantone – ci dice Christian Vitta, Consigliere di Stato e direttore del DFE – assumerà un ruolo sempre più centrale nella gestione delle proprie risorse naturali”.
Le competenze di AET nel settore del trasporto dell’energia sono al servizio di chi realizza importanti progetti e hanno contribuito al successo di opere quali le gallerie di base di AlpTransit.
Luogo da sempre legato alla storia della produzione di elettricità in Ticino, la zona industriale di Bodio ha ritrovato vitalità grazie allo sviluppo di un nuovo polo formativo. AET ha deciso di consolidare questa recente evoluzione con un progetto che riqualificherà l’intero comparto.